venerdì 20 luglio 2007

Silenzio








Silenzio



non capite ,

nemmeno immaginate.



Silenzio


siete mosche

siete ragni

siete formiche.


Silenzio


non posso più ascoltare

le vostre bugie,

la vostra personale telenovela.



Silenzio


risparmiatemi il vostro circo.



Silenzio



SILENZIO.

giovedì 12 luglio 2007

A volte ritornano

Hope there's someone

Who'll take care of me

When I die, will I go

Hope there's someone

Who'll set my heart free

Nice to hold when I'm tired

There's a ghost on the horizon

When I go to bed

How can I fall asleep at night

How will I rest my head

Oh I'm scared of the middle place

Between light and nowhere

I don't want to be the one

Left in there, left in there

There's a man on the horizon

Wish that I'd go to bed

If I fall to his feet tonight

Will allow rest my head

So here's hoping I will not drown

Or paralyze in light

And godsend I don't want to go

To the seal's watershed

Hope there's someone

Who'll take care of me

When I die, Will I go

Hope there's someone

Who'll set my heart free

Nice to hold when I'm tired.

lunedì 9 luglio 2007

Pensiero di te


Oceani di speranza
dentro una scatola
di cartone ammuffito.

Pelle intaccata,
immobilità decolla,
marcescente,
si alza sulla cresta
delle tue ciglia.

Un colore sbiadito
dentro occhi lucidi.

Superfice:
riflettere
senza
trascendere.

Orizzonte senza fine.

Guardare fa male,
decompone
il pensiero
di te.

sabato 7 luglio 2007

Bianco elettrico



Chiudo gli occhi
il vero infinito
è dentro.
Troppa calma.

L'indifferenza ristagna,
si arena
al primo impatto
ed io con essa.

Inutili
sono i colori,
il bianco
domina
ogni dimensione.

Una faccia corrucciata
proiettata
artificiale
trascolora.

Eccolo,
bianco.

Aereo
senza contorni davanti a me,
blu elettrico.

Maledetti test

clean, self revealing, open, organized, outgoing, social, enjoys leadership and managing others, dominant, makes friends easily, does not like to be alone, assertive, hard working, finisher, optimistic, positive, likes to stand out, likes large parties, respects authority, practical, high self esteem, perfectionist, dislikes chaos, busy, familiar with the dark side of life, controlling, high self control, traditional, tough, likes to fit in, conforming, brutally honest, takes precautions

secondo un test sono così, in molte cose ci ha preso, decisamente.

giovedì 5 luglio 2007

Daemonia Nymphe - Daemonos

Viaggio nel mediterraneo mistico, arcaicizzante.



I Daemonia Nymphe, gruppo di poli-strumentisti greci, si formarono con un intento preciso: ricreare, anzi riscoprire la musica dell' Antica Grecia. Per farlo si servono di strumenti greci antichi, ricostruiti da esperti artigiani, delle loro magnifiche voci e della loro lingua. Ammetto che non avevo sentito niente prima che fosse cantato in greco.

Questo è il loro primo full
lenght, un album stupendo che merita 8/10 senza colpo ferire. Le prime tre canzoni ci fanno calare lentamente nello spirito dell'album. Si entra in una dimensione originale, molto evocativa. Da subito i suoni si distaccano dal neo-folk, dalla forzatura ormai abituale in questo genere. Quest' album è una danza, è una danza tra passato e memoria.
La prima traccia, "
Message horn's enchanting echo" ci porta direttamente su una scogliera nuda e arroccata, al tramonto. C'è qualcosa di più, l'orizzonte non è solo orizzonte.

La seconda, "Ida's
dactyls" è sospesa tra voci maschili e femminili, sospesa in una ritmica abbozzata, costruita sui vari strumenti, che si interrompe di colpo. La terza "Summoning divine selene" si muove sullo stesso terreno, regalandoci però meravigliosi intrecci di voci femminili e tamburi, cambi di tempo come erba mossa dal vento.

La quarta "
Hades" ha un ritmo lento, un flauto in lontananza la rende oscura, strana, come camminare da soli in montagna in una giornata nuvolosa.

La quinta "Dance
of the satyrs" è strumentalmente la più riuscita, la più complessa, con un sapore epico. Allo stesso tempo però è quella che ricalca maggiormente lo stilema del folk di questi ultimi anni (come possiamo definirlo, un rimando alla tradizione celtica?), la particolarità mediterranea non viene però accantonata, rimane in alcuni stacchi e nell'uso della voce maschile.
La sesta traccia è una breve introduzione di chitarra (non posso dire di preciso che strumento sia, di certo non è una chitarra normale) alla settima, "
Nymphs of the seagod Nereus". Quest'ultima non aggiunge niente come sonorità, ma è sicuramente la più notturna delle traccie dell'album, quella in cui l'influenza dei Dead Can Dance si fa sentire per prima. Passeggiare sulle rive di un ruscello, con la luce della luna ben fissa sul percorso da fare.

La successiva, "Hymn to Bacchus" all'inizio sembra avere un'atmosfera simile alla quarta "Hades", in seguito si risveglia, una voce maschile marca insistentemente il ritmo, rendendoci una melodia senza tempo, che si diluisce in un coro di voci femminili poggiato su un tessuto ritmico accennato e martellante allo stesso tempo. Dead Can Dance, decisamente a tutela di questa composizione. Tutto ciò fino a poco più di metà canzone. Lì tutto cambia, seduti in riva al mare, le onde scorrono, il senso di infinito riempe ogni centimetro del corpo.

Il tutto si chiude con "Invoking Pan" , vera e propria invocazione, canto di molte voci all'unisono accompagnate da flauto, tamburi e accenni di chitarra. Non termina di netto, ci lascia sfumando nel silenzio, lentamente, poco alla volta. Il corteo di musici, danzatori e poeti continua il suo cammino lasciandoci indietro, e noi non possiamo far altro che desiderare di seguirli, ricominciare da capo.

mercoledì 4 luglio 2007

Dimmi

Cosa succede quando si aspetta una scossa, quando ci si aspetta che tutto cambi. Quando si cerca
un qualsiasi motivo per smuoversi, per abbandonare vecchie e stantie convinzioni. Cosa succede quando la luce del sole sembra malata, fredda, quando il giorno ti accoglie con un sonoro schiaffo in faccia.
Cosa succede quando non c'è un' anima vicino, nel raggio di migliaia di miglia. Cosa succede quando vedi macerie enomi, spaventose scaraventarsi su di te e non riesci a scansarle, non riesci a reagire. Puoi solo guardare passato presente e futuro riuniti abbattersi su di te. Come ti senti, come ti senti? dimmelo adesso.
Salve. A chi mi leggerà, a chi mi conosce.