domenica 6 aprile 2008

Guardare indietro: ricordo di un momento di rabbia.


Il Teatro Degli Orrori - Scende la Notte



Sei tu,
sei ancora sempre e solo tu
che voli con ali improvvise e poi cadi giù
hai mai pensato che
mi mangi il cuore e l’anima?
Non importa
Avrei dovuto amarti un po’ di più.
Sei solo,
semplicemente solo
Ti guardi allo specchio e non ti riconosci più

Sei tu,
sei ancora e sempre e solo tu
con quell’aria di chi se ne frega e non ti cerca più
ti sei accorto che
hai gli occhi ancora lucidi?
Non importa
Ti ho visto piangere mille volte ormai
Sei solo,
semplicemente solo
Ti guardi allo specchio e non ti riconosci più

Avrei voluto
Avrei forse potuto
Insieme a te conquistare il mondo
Non vorrai mica scendere?

Hai mai pensato che
La vita è breve e noi
Abbiamo perso tanto tempo smarriti nella città?
Abbiamo smarrito fors’anche noi stessi
anche noi stessi

Hai mai pensato che
Non è finita qui?
Possiamo fare molto peggio e scendere un po’ più giu.
Si scendere un po’ più giù…giù giù
scendere un po’ più giù
Un po’ più giù…

Sei tu,
sei ancora e sempre e solo tu
con quell’aria di chi se ne frega e non ti cerca più
ti sei accorto che
hai gli occhi ancora lucidi?
Ma poi scende la notte
E il buio circonda le nostre vite
Non più libere
Non più libere
Non più libere
Non più libere….





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